La Consulenza e la Terapia di coppia
sono un momento di riflessione in cui, grazie ad una terza figura si possono provare a
superare le proprie e le altrui impuntature.
Ovviamente perchè abbia un reale effetto è necessario essere predisposti a mettersi in gioco.
Capire se la relazione può evolversi ed andare avanti o se al
contrario sia destinata a finire è uno sforzo molto grande.
Il terapista di solito viene investito di una specie di potere per cui ci si aspetta
che possa “rimettere tutto a posto” come se avesse una “bacchetta
magica”. Purttoppo non è così.
E l’impegno non verte sul “salvare” una coppia ma spesso permettere
alla coppia di verificare il proprio senso, anche riscoprendolo da quel
senso che aveva un tempo.
alcuni suggerimenti su come affrontare tale momento di riflessione a tre:
- non pensate che farà tutto l’altro (coniuge o terapeuta)
- non pensate che il vostro partner cambierà (pensate semmai a provare a cambiare il vostro modo di stare insieme)
- non fingete di essere quello che non siete (lo so è banale, ma ahime
piuttosto frequente e naturale poiché c’è una terza figura con la quale
non si vuole “sfigurare”) - cercare di trascorrere del tempo insieme che sia di qualità (se ci
si vuole veramente confrontare perchè all’altro ancora teniamo, non
saranno le quattro mura dello psicologo l’unico momento insieme….anzi…) - non punite voi stessi o il vostro partner (se avete scelto di
proseguire, esprimetevi con esso, arrabbiatevi con esso, chiedetevi
piuttosto se volete veramente proseguire, ma non attaccate punendo!
Servirà solo ad allontanarvi…..) - imparate a perdonarvi e a perdonare (questo che non sia scambiato
per permettere a chicchessia di offendervi , ferirvi, denigrarvi…) - imparate a rispettarvi e a rispettare l’altro (lo so, anche questo è banale ma ahimè molto frequente).
Spesso si antepone qualcuno a se stessi o viceversa, promuovendo involontariamente una qualche forma di disparità.
Spesso ci si trova ad assumere posizioni, a volte in modo difensivo,
che hanno una caratteristica spiccata di egoismo o viceversa di completa
sottomissione.
Anche se la nostra cultura non ce lo dice fin da subito ce ne dobbiamo fare una ragione: siamo uguali!
Non so se ve ne siete accorti, ma qualunque tipo di coppia siate,
avete una caratteristica di uguaglianza molto spiccata ed
inequivocabile: siete entrambi esseri umani.
Avete entrambi emozioni, desideri, speranze, pensieri, cocciute convinzioni!!
forse non è detto che dobbiate essere uniti per sempre ma sicuramente
una cosa potrebbe unirvi per sempre: il tempo e l’amore che avete
condiviso fino ad ora.. e se ci si pensa bene, anche solo questo merita
rispetto!
Psicologo e Psicoterapeuta a Roma Eur
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